Gnocchi con ragù per una cena in famiglia



Non avevo mai fatto gli gnocchi. Troppo forte e tenera la memoria di quella distesa candida sul tavolo di formica della cucina di mia nonna, canovacci appositamente custoditi per l'uso e il passaverdure ad asciugare dopo aver diligentemente collaborato alla preparazione del sugo al pomodoro - con il burro, che mia nonna era di Brera e non di Posillipo - mentre Anna, la zia-nonna, sorrideva sulla sedia. Nonna la convocava appositamente per fare gli gnocchi, si trovavano la sera prima, schiacciavano patate e ricordavano i soliti aneddoti, uno su tutti: quello della foto in Duomo dove Anna si era tirata tanto per mettersi in posa da sembrare più alta della nonna. Non credo gliel'abbia mai perdonata, quella. Ma il Collaboratore li reclamava e ritenevo giunto il momento di cimentarmi. Dopo una consultazione con mia zia paterna -la custode delle dosi di nonna - e l'intercessione di mia cugina, giungo a sintesi. Bollo 1 chilo di patate vecchie (se avete il micro, usatelo per ridurre l'umidità) in acqua salata, le schiaccio con la buccia ancora calde allo schiacciapatate (tagliatele a metà e ponetele nell'attrezzo con "il sedere" verso l'alto e schiacciate, la buccia resterà tutta dentro), apro la polpa in uno strato di circa due centimetri sul piano dove impasto. Mi serve per far rilasciare il vapore. Quando sono ancora calde, ma non roventi e non "fumano" più, inizio ad aggiungere circa 250 grammi di farina. In questo caso la quantità dipende dalla sensibilità. Impasto fino a giusta consistenza e aggiungo un pizzico di sale. A questo punto inizio a formare gli gnocchi: stacco un pezzo, faccio il salamotto e formo. Il Collaboratore ha contribuito a formare degli gnocchi enormi. La prossima volta li farò più piccini. Non si sono sfarinati in bollittura, erano molto morbidi e con un buon sapore di patata. Per condirli, un ragù a lunga e paziente cottura. Sono stati il piatto unico e principale della cena del primo novembre, conclusa con un'insalata di radicchio, pere e salva cremasco (che formaggio delizioso) e castagne sulla padella di ferro della trisnonna.









Commenti

  1. Dei gran bel gnocchi al di là delle indicazione quando si fanno le cose fresche bisogna andare un po ad occhio specie per la farina perchè dipende anche dalle patate, un ottimo inizio di novembre

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