Polpette di pollo

 




Lunedì, giornata mondiale del riciclo. Chi non si trova avanzi dal weekend che implorano pietà e ballonzolano in frigo in cerca d'autore? Io di certo che, senza senso della misura, organizzo pranzi domenicali che ricordano il Natale e poi mi chiedo come smaltire il tutto senza sprecare. Andare avanti a riscaldare stufa. Ed ecco che la polpetta, oltre che buona, si rivela utile.
Non so voi, ma io non ho mai comprato carne apposta per fare polpette. Le mie nascono tutte dall'esigenza di dare nuova vita alle rimanenze, quel pezzo di lesso che non puoi riproporre, l'arrosto ormai vecchio le verdure spente. 

Bene, queste sono le figlie di questo spezzatino di pollo, profumatissime di agrumi e rese croccanti dal pangrattato homemade realizzato con il pane al mais del Danelli
Il procedimento - ma esiste un procedimento codificato per fare le polpette? - è basico, quasi un'idea e basta. 
Una porzione e mezzo di spezzatino di pollo agli agrumi è stata amalgamata nel robot da cucina con 170 grammi di pane ammollato - tra paninetti sopravvissuti al pranzo - un sorso di latte, una porzione di carote, zucchine, patate e cipollotto al forno, e tre cucchiai di parmigiano reggiano. Ho assaggiato per capire se fosse necessario regolare di sale e pepe. 

Il composto, morbissimo, sta insieme senza uova. Dopo aver messo in un piatto il pane grattugiato, mi sono inumidita le mani e 

ho iniziato a formare polpette rotonde, il più possibile regolari, delle dimensioni di una noce cicciotta. Non andiamo per il sottile. A questo punto il solito dilemma: friggo o non friggo? Non friggo, per pigrizia e perché non mi pare di esserne tanto capace. Mi dico che lo faccio anche pqe una questione di salute, ma non ci credo molto. Inosmma, in forno a 180 gradi ventilato per una mezz'oretta, a metà tempo ho voltato le polpette perché si abbronzassero entambe le guance. Una volta cotte, le ho fatte raffreddare - non senza aver effettuato un controllo qualità - e le ho surgelate in un sacchetto per alimenti, poste in orizzontale. Tornano utili in quelle sere in cui non hai proprio voglia di fare nulla. Le ho già utilizzate per accompagnare l'avanzo di un gratin di zucchine e feta.



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