Riso e latte
Con i primi freddi torna il desiderio di piatti confortanti, fumanti, morbidi. Milano è città di riso, la cucina lombarda è cremosa di latte e burro: la sintesi è un primo candido, il riso e latte. A tanti potrebbe ricordare un dolce, per noi è un primo da sera, aromatico e semplice. Io lo faccio così, in questa domenica funestata da una fastidioso raffreddore che ci ha bloccati a letto. Per due persone con poco appetito o una porzione e mezzo abbondante prendo mezzo litro di latte, lo metto a fremere - non bollire - in una pentola a fondo spesso, aggiungo un cucchiaino di sale (il latte è sapido) e mezzo cucchiaino di grani del paradiso (mia variante). Quando sobbolle aggiungo 90 grammi di riso arborio e, mescolando a sentimento perché non si attacchi, porto a cottura. Mi sono bastati 15 minuti e la consistenza era giusta, una morbida onda. Spengo e - nonostante non lo ami particolrmente, ma è inevitabile in questo piatto - manteco con un ricciolo di burro ghiacciato e aromatizzo con una grattata di noce moscata e una di pepe bianco. Nota sul burro: ghiacciato non per una particolare ragione, ma ne uso talmente poco che lo conservo in freezer. Noce moscata e pepe bianco per il colore e perché ho una passione per queste due spezie nei piatti con latte e latticini freschi. Lascio riposare un paio di minuti e servo fumante. Nel piatto del Collaboratore in purezza, nel mio ho provato due prugne secche a pezzettini e un cucchiaino di grana per un tocco rinascimentale.
Che buono. Quanti dolci ricordi. Che nostalgia.
RispondiEliminail riso al latte mi ricorda la mamma di mio padre, pessima cuoca, che una volta lo cucinò a me e mia sorella, con risultati veramente disastrosi ammetto
RispondiEliminaSperiamo che questo possa uscire meglio :)
EliminaGrazie per essere passata!
Ogni tanto anche mia mamma me lo preparava, però senza le prugne!!! Davvero bei ricordi.
RispondiEliminaÈ un piatto affettuoso e così semplice. Grazie per la visita
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