Quiche feta e pomodori

Sempre dalla cena del vitello tonnato una ricetta elementare e di grande soddisfazione, come spesso le quiche sanno essere. L'ho servita a tavola insieme a tutto il resto, così che ognuno decidesse come organizzarsi il piatto. Ammetto di non aver fatto io la crosta, ma di essermi affidata a una già fatta. Non me ne sono eccessivamente pentita. Per una teglia da 30 cm di diametro prendo un uovo intero e i due albumi avanzati dalla preparazione della maionese per il tonnato e li sbatto con le fruste elettriche fino a quando non sono spumosi, li amalgamo con 250 grammi di ricotta passata al setaccio, pepe, un trito fatto con un cucchiaio di olive taggiasche e un cucchiaino di capperi dissalati, 120 grammi di feta sbriciolata, un pizzico di origano. Correggo di sale se necessario (lo era e non l'ho fatto per timore che capperi e feta rendessero tutto troppo sapido). Taglio a rondelle di circa 4 millimetri 7 pomodorini piccadilly e tengo quelle omogenee, le altre andranno in insalata. Srotolo la pasta brisè, bucherello il fondo, riempio il guscio con il composto e sistemo in modo più ordinato possibile i pomodori. Ancora un pizzico di origano e uno di sale. Inforno a 180 gradi per circa 40 minuti. Quando la sforno, un giro d'olio per lucidare e del basilico per guardine. Più delicata del previsto, l'avrei voluta più maschia. Forse meno ricotta la prossima volta.