Riso nero con carote e pomodoro

Da quando viviamo reclusi in casa - parzialmente, va detto, perché rispetto a un anno fa mi sembra di vivere una favola - patisco ancora di più le scatole mezze aperte che mi ballonzolando tra frigo e dispensa. 



Avevo la solita confezione di riso nero o venere usata a metà, qualche pomodorino avanzato dal pranzo e delle carote che non ero riuscita a cucinare. Un formaggio cremoso che passava in frigo è stato sacrificato insieme a dei capperi e a una scaglia di grana. La resa cromatica non mi è dispiaciuta, ma va dosata meglio la cottura del riso. Quello venere integrale, nonostante il lungo ammollo, si conferma ostico da rendere pienamente edibile anche per delle gengive non troppo vetuste. 

Dopo averlo tenuto a bagno per un paio d'ore, ho messo a bollire nel doppio del suo volume di acqua salata circa 200 grammi di riso venere nero integrale. Mentre il riso cuoceva, ho ridotto con il robot da cucina tre carote a chicchi, come se fossero un nuovo riso arancione. Presa una pentola a fondo spesso, ho fatto saltare i chicchi di carote fino a croccante cottura. Diciamo che bastano cinque minuti. Li ho salati con parsimonia e insaporiti con un pizzico pieno di za'atar. Dal Carmel Market di Tel Aviv ne portai via una tonnellata, insieme ad altre spezie che ormai sono terminate. Chissà quando tornerò in Israele. Mi piange il cuore a pensare come sia cambiato il mondo dall'ultima volta che ci sono stata. 

Fatta questa operazione - state tranquilli che il riso sarà ben lungi dall'essere pronto, sempre che non usiate quelli a cottura veloce - ho preparato una salsa per nappare frullando con un minipier cinque ciliegini dolcissimi, un cucchiaio di formaggio cremoso, una scaglia di grana buono e mezzo cucchiaio di capperi dissalati. Assaggiate e, eventualmente, regolate di sale. Non credo serva, i capperi sono sapidi. 
Cotto il riso, l'ho scolato, lucidato con un cucchiaino di olio extravergine ligure e ho assemblato con un anello coppapasta: un cucchiaio di salsa al centro, uno strato di riso, uno di carote, uno di riso, salsa a pioggia e qualche fiocco di peperoncino. 
Un bel modo, anche allegro e colorato, per finire la giornata di smartworking. 




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