Zucchine e carote delle vacanze

Nella cucina blu si va sempre di corsa. Ci piacciono molte cose, soprattutto i sapori dei ricordi. Per risparmiare tempo e coccolarci ripeschiamo dalla memoria quelle ricette - intuite - che ci hanno emozionato. D'estate, da studente, si restava a Milano fino ad agosto. Ci si alzava comunque presto per godere di tutte quelle ore di libertà. L'ozio puro era diletto. A pranzo, però, sotto il sole cocente, pedalavamo in centro fino all'ufficio della mamma, per pranzare insieme. Lei sapeva quanto ci piacessero le verdure di una rosticceria vicina e non mancava mai di prenderne un pacchettino. Me lo ricordo, fasciato di rosa. Zucchine e carote tagliate a spessa julienne, spadellate rapidamente e condite con olio, sale e pepe. Buonissime, basiche. Le fanno ancora, le vedo a vent'anni di distanza.

Appena è iniziata la vita in una nuova casa, ho provato a rifarle. Non pretendo di spiegare nulla di ingegnoso, solo condividere qualcosa, per me, di bello.
Prendo cinque carote e cinque zucchine - trombette questa volta - le lavo , pelo le carote e riduco tutto a julienne spessa con il robot.

Non preoccupatevi per la quantità. La soluzione concede svariati usi. Due porzioni se ne andranno con la cena, di una ne faremo schiscetta. Ungo con una lacrima di olio di germe di mais - è insapore - la piastra e la metto a scaldare. Quando è rovente, butto le verdure e le lascio andare una decina di minuti, mischiandole un paio di volte. Nel frattempo preparo una vinaigrette con due cucchiai di olio evo, il succo di mezzo limone, un pizzico di sale e uno di pepe.

Quando le verdure sono cotte, ma ancora croccanti, le metto in un'insalatiera e le condisco. Le lascio riposare. Si mangiano con tutto, con il riso, un po' di pasta o della ricotta. Il limite è solo la fantasia.